Capelli ricci, lisci, boccoli, frisé… qual è la pettinatura che ancora non abbiamo provato? E ogni quanto è giusto usare la piastra?
Quante volte alla settimana dobbiamo usare la piastra per capelli per essere sicuri che questi non si rovinino?
Se la usiamo in media circa quattro volte a settimana per avere capelli lisci o beach waves fresche di giornata, è giusto preoccuparci? E’ vero che la piastra li brucia e li rovina molto, fa venire molte doppie punte e li secca?
A tutte queste domande la risposta è, purtroppo, sì. Stiamo sempre parlando di altissime temperature (da 180 a 200 gradi) e di un trattamento niente affatto naturale.
Esistono però degli accorgimenti quali il protector: uno spray appositamente creato perché crea un film intorno alle ciocche che stiamo piastrando e ci aiuti a proteggerle dal calore. Anche shampoo specifici che trovate in salone possono aiutare ad alleviare la pena.
Alleviare, però, attenzione, non eliminare il problema. E’ infatti consigliato far asciugare i capelli all’aria per non esporli troppo al calore del phon, dunque… facciamoci due conti.
E’ vero che dipende anche dal modo in cui si curano i propri capelli, quindi da che tipo di prodotti si usano, dal tipo di shampo e balsamo o maschera e ovviamente da quale tipo di piastra si utilizza.
Quella in tormalina o ceramica, infatti, aiuta a non rovinare la chioma. D’altro canto, le marche migliori come GHD o IMETEC sono davvero ottime per garantirci una cura del capello molto alta. La frequenza giusta per utilizzarla è 3 volte la settimana, una via di mezzo per poter andarli a spuntare dal parrucchiere ogni tre mesi.